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Come aiutare Dimitri
Deve acquistare un veicolo adatto a caricare lui, in carrozzina, i bagagli e la famiglia. Il costo del veicolo è molto elevato.
Dimitri a 21 anni è una roccia, tetraplegico per un incidente in bici, il suo corpo da quando aveva 14 anni non risponde più. Con un joystick appoggiato sul mento, l’unica parte del corpo che muove ancora poco poco, comanda una carrozzina elettrica per spostarsi in casa. Ci vuole un veicolo speciale per raggiungere dopo 437 km l’Unità Spinale di Milano o per andare in università. Dimitri bambino andava in barca a vela e sognava i velieri come quelli dei pirati. Per riunirsi con la mamma e il fratello in Grecia, occorre raggiungere un porto, caricare su una nave i 220 kg di Dimitri in carrozzina e poi percorre ancora molte ore di strada per raggiungere Serres in Tessalonica.
Ok, ma a Dimitri questo non basta, perché il suo cuore chiede di più e perché sa che le difficoltà e i problemi si risolvono meglio e più facilmente se non li si affronta da soli. Una Squadra vincente è ciò che serve a lui e a molti che si trovano nella sua stessa condizione.
Dimitri vuole donare parte del denaro che gli sarà donato alla ricerca sulle disabilità gravi, in modo che ci siano miglioramenti nel settore sanitario e, naturalmente, vengano utilizzati a fin di bene. Gli amici che entreranno nella Squadra potranno condividere questo grande progetto.
Aiutare meglio se stessi e altri che chiedono di essere aiutati. Non è impossibile e in questo sito proviamo a spiegare come si può fare.
Chi fa già parte della squadra
Naz Mitrou-Long
Gigi Datome
Tommaso Baldasso
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Non esiste limite fisico o mentale che possa impedire ad una persona anche gravemente disabile, di esprimere la propria identità, il proprio io, per ciò che rappresenta come valore unico e irripetibile. Il cuore e la mente di tutti hanno come misura l’infinito. Per soddisfare innanzitutto il proprio desiderio e contribuire pienamente al bene comune.